In ciascun distretto vengono nominati un referente distrettuale per il settore civile, uno per il settore penale giudicante e uno per il settore requirente. Essi costituiscono l’Ufficio Distrettuale per l’Innovazione. L’U.D.I. costituisce struttura permanente di riferimento del Consiglio Superiore della Magistratura per l’innovazione e l’informatizzazione. Nel distretto marchigiano i Magistrati Referenti Distrettuali per l’Innovazione (RID) sono:
dott. Luigi REALE - RID per il settore civile - Giudice del Tribunale di Macerata
vacante - RID per il settore penale giudicante
dott. Alessandro PAZZAGLIA - RID per il settore requirente - Magistrato della Procura Procura della Repubblica di Fermo
Personale amministrativo dell'U.D.I.: dott.ssa Paola BRUNORI - Corte di Appello di Ancona.
I RID curano l’adozione di iniziative indirizzate ad implementare il livello di informatizzazione ed innovazione del distretto e assicurandone la diffusione omogenea in tutti gli uffici. Curano i rapporti con i CISIA e le articolazioni territoriali del Ministero della Giustizia competenti per il Distretto anche con riferimento alle dotazioni hardware e software riservate agli uffici del distretto. I RID possono avvalersi per lo svolgimento di specifici compiti e attività del supporto di singoli magrif del distretto.
I magistrati di riferimento per l’innovazione (MAGRIF) collaborano con i RID e con i dirigenti degli uffici giudiziari, rilevano le richieste e le necessità dell’ufficio e le criticità esistenti, suggerendo le soluzioni idonee. I magistrati di riferimento sono nominati dai dirigenti degli uffici con provvedimento motivato. In ciascun ufficio giudicante devono essere nominati due magistrati di riferimento, uno per il settore penale e uno per il settore civile; in ciascun ufficio requirente deve essere nominato un magistrato di riferimento.